Il Forex online è diventato una pratica molto comune: anche chi non si occupa direttamente di compravendita di valute e titoli ha probabilmente sentito parlare delle più famose piattaforme di Forex trading, come eToro o Plus500, e sicuramente ha sentito nominare alcune delle più famose coppie di valute scambiate nelle piattaforme di Forex, come il cambio euro/dollaro o le più recenti notizie sullo scambio con le criptovalute, come il Bitcoin.
Per chi è semplicemente curioso di sapere qualcosa in più sul Forex trading o per chi vuole padroneggiare gli strumenti finanziari giusti per guadagnare con il Forex online, questo è il posto giusto per trovare tutte le risposte: ecco come accedere alle migliori piattaforme per il trading online e come iniziare a fare trading guadagnando!
Indice contenuto
- 1 Forex: cos’è e come si è evoluto
- 2 Come funzionano il Forex e il Forex trading
- 3 Come può il Forex influenzare l’economia reale? Ecco due esempi pratici
- 4 Come fare Forex trading: grandi capitali e piccoli investitori
- 5 Entrare nel vivo: il Forex trading per tutti
- 6 Come fare Forex trading: porte aperte ai piccoli investitori
- 7 Aprire un conto demo per il Forex trading: tutti i vantaggi
- 8 Imparare il linguaggio e le tecniche del Forex trading
- 9 Gli strumenti del Forex trading
- 10 Pronti per iniziare a fare Forex trading?
- 11 Come scegliere il proprio broker?
Forex: cos’è e come si è evoluto
Forex, a volte abbreviato in FX, significa Foreign Exchange, cioè scambio di valute estere. Banalmente, quando andiamo in vacanza fuori dall’area euro e ci rechiamo in banca per cambiare un po’ di euro con la valuta del paese di destinazione, stiamo facendo foreign exchange, cioè Forex. Ogni valuta che tradizionalmente veniva usata per gli scambi era una valuta nazionale riconosciuta dal paese in cui lo scambio avveniva. Può sembrare ovvio che le valute siano tutte riconosciute, ma in realtà sono sempre esistite “aree grigie”di scambi che non si potevano dire sempre illegali, ma quantomeno “informali”. Pensiamo ad esempio alle valute nazionali di stati di recente costituzione, come nel caso della divisione dell’ex Jugoslavia, o alle pratiche quotidiane delle zone con valute deboli, o a valute che non fanno capo a banche centrali.
Esempio di valute deboli: negli anni ‘90 era molto comune nelle zone turistiche della neonata Croazia poter pagare con la lira italiana, dato che il dinaro croato era una valuta molto debole, che si è svalutata di circa 70 volte nei pochi anni del suo corso.
Esempio di valute che non fanno capo a banche centrali: le criptovalute sono un tipo di valuta recente. La prima criptovaluta è stata il Bitcoin, creato nel 2009, seguita da altre monete virtuali di più recente introduzione. Dopo essere rimaste nella zona “nera” della finanza, ignorate da ogni luogo commerciale e istituzione ufficiale, ora sono entrate nell’area grigia e vengono trattate dalla maggior parte dei broker. In una recente avvertenza, addirittura la Banca d’Italia ne contempla l’uso come metodo di pagamento se entrambe le parti sono concordi.
il forex è il più vasto mercato del mondo: si stima che ogni giorno faccia muovere migliaia di milioni di dollari.
Il moderno Forex a tassi fluttuanti compare solo nel 1971, superando i precedenti accordi di Bretton Woods che stabilivano un valore fisso per il cambio di valuta, e che a loro volta sostituivano il precedente golden standard ottocentesco, che legava il valore di una valuta alle riserve auree nazionali. I tassi fluttuanti sono un’arma a doppio taglio: se da un lato permettono ai tassi di adeguarsi rispetto alle reali condizioni economiche nazionali, dall’altro permettono anche fenomeni speculativi che possono portare le conseguenze di speculazioni finanziarie fino nell’economia reale.
Attualmente, il Forex è il mercato finanziario più vasto al mondo, con un flusso di migliaia di miliardi di dollari che viene scambiato ogni giorno.
Come funzionano il Forex e il Forex trading
Il Forex è uno scambio di denaro fra 2 valute diverse. Per capire meglio il concetto, prendiamo come esempio la coppia di valute più scambiata, cioè Euro (in gergo EUR) e Dollaro Statunitense (in gergo USD, cioè United States Dollar). La coppia viene quotidianamente utilizzata per definire il valore dell’euro rispetto al dollaro, cioè EUR/USD. Per definire il valore, la prima valuta, quindi l’euro, prende il valore pari a 1 e la seconda valuta, quindi il dollaro, prende il valore di quanti dollari servono per venire scambiati con un euro. Storicamente, il picco del valore dell’euro sul dollaro si è raggiunto il 23 aprile 2008, quando EUR/USD=1,59752, cioè servivano quasi 1,6 dollari per comprare un euro. Il valore minimo si è toccato il 20 dicembre 2016, con l’euro a quota 1,05356, giorno in cui si può dire che euro e dollaro abbiano “sfiorato la parità”, poiché bastava 1 dollaro e 5 centesimi per comprare un euro.
Oltreoceano, la coppia viene letta al contrario, per conoscere il valore del dollaro rispetto all’euro. Quindi si scrive USD/EUR, con USD=1. I picchi, in positivo e in negativo, vengono letti ovviamente al contrario. Il picco verso l’alto dell’euro è in realtà coinciso col valore più basso per il dollaro, ovvero bastavano “solo” 0,62 euro per comprare un dollaro, mentre il picco negativo dell’euro è stato la vetta per il dollaro, poiché erano necessari “ben” 0,96 euro per comprare un dollaro.
Le coppie di valute più scambiate nel Forex trading sono:
- EUR/USD (Euro-Dollaro americano)
- USD/JPY (Dollaro americano-Yen giapponese)
- GBP/USD (Sterlina inglese-Dollaro americano)
- USD/CAD (Dollaro americano-Dollaro canadese)
- USD/CHF (Dollaro americano-Franco svizzero)
- AUD/USD (Dollaro australiano-Dollaro americano)
Come può il Forex influenzare l’economia reale? Ecco due esempi pratici
Primo esempio. Vogliamo comprare un pc: dopo aver scelto il modello che ci piace, che nel negozio costa 2.000 euro, andiamo a vedere le offerte online e scopriamo che possiamo acquistarlo con 1.800 euro. Oggi è il 23 aprile 2008 e al telegiornale abbiamo sentito che l’euro è ai massimi, quindi facciamo i conti:
1.800 euro/1,59=1.132 euro. Anche con 90 euro di spese di spedizione ci conviene ordinarlo dagli Stati Uniti! Questo ragionamento sulla convenienza di importare beni dall’estero in cui la valuta è debole rispetto alla nostra è portato avanti non solo da Mario Rossi che vuole acquistare il pc online, ma dalle aziende per le quali un risparmio di circa un terzo è cruciale per scegliere con chi concludere affari.
Secondo esempio. Come abbiamo visto, il Forex è un mercato volatile, cioè il valore dei beni scambiati (le valute) può cambiare moltissimo. Se questo è vero per due colossi come l’euro e il dollaro americano, esistono realtà ancora più soggette a volatilità, con aumenti e crolli del prezzo ancora più significativi, come vedremo più avanti nel mondo delle criptovalute. Per anticipare la portata del discorso che faremo più avanti, basta immaginare che se il dollaro ha fatto un + 64% in 8 anni (periodo 2008-2016), il Bitcoin è passato da 0.04 euro a 6.700 euro, cioè è aumentato di… centinaia di migliaia di volte dal 2010 a oggi.
Conseguenze. L’alta volatilità delle valute appare chiaramente come un’opportunità di realizzo di grandi guadagni relativamente veloci, e ciò spinge le persone, ovvero i trader (cioè i “commercianti”) a cercare buone occasioni di investimento con metodi speculativi. Quando un trader ha una capacità di investimento molto ampia e può spostare grossi capitali, può creare o almeno innescare forti variazioni di prezzo nelle valute.
Come fare Forex trading: grandi capitali e piccoli investitori
Il Forex trading è un’attività relativamente facile da intraprendere per i seguenti motivi:
- è un mercato molto vasto con infiniti punti di accesso: ci si entra attraverso banche, exchange, mercati locali, app, piattaforme online, broker;
- è un mercato molto vivace che opera h24, 7 giorni su 7 (contando le criptovalute): le valute salgono e scendono di valore 24 ore al giorno;
- è un mercato che permette di entrare sia con piccolissime quote sia con grossi capitali: ovviamente, più grande è il capitale investito, più ampi saranno i guadagni (e anche le perdite) in termini assoluti. Guadagnare l’1% di un euro equivale a un centesimo, mentre l’1% di 100.000 euro ammonta a 1.000 euro, cioè un piccolo stipendio, guadagnato in un clic;
- il Forex è uno strumento facile da capire: il Forex, in realtà, appartiene al nostro quotidiano. Siamo abituati a convertire valute ogni giorno, basti pensare alla vastità dell’impatto del passaggio dalla lira all’euro, che ha portato 70 milioni di persone a pensare in termini di doppia valuta per mesi o anni.
Entrare nel vivo: il Forex trading per tutti
Per iniziare a fare Forex trading attivamente con spirito più o meno imprenditoriale ci sono diverse opportunità in termini di coppie di valute su cui concentrare il proprio interesse e in termini di quale piattaforma utilizzare per avere a disposizione gli strumenti adeguati per ottenere la migliore esperienza di Forex trading e, sperabilmente, i migliori risultati in termini di guadagni.
Il Forex trading, oggi, può essere per tutti? Sì. Innanzitutto, come abbiamo visto poco fa, il Forex è uno strumento facilissimo da comprendere, è uno scambio fra due valute (come ad esempio euro e dollaro). Ciò significa che un investitore:
- sa cosa sta facendo: punta sul rialzo di prezzo (più o meno imminente) di una valuta che acquista;
- sa cosa sta comprando: sta comprando una valuta in cambio di un’altra in suo possesso;
- può verificare i prezzi aggiornati in tempo reale ed evitare truffe.
Data la facilità di accesso ad app, exchange (mercati in cui comprare e vendere le valute) e siti di broker (in cui fare trading puntando sulle coppie di valute senza doverle mai comprare fisicamente) oggi è molto facile accedere al mondo del Forex trading, soprattutto online.
Come fare Forex trading: porte aperte ai piccoli investitori
Oggi si può entrare nel mondo del Forex trading in tanti modi. Il più semplice è sicuramente quello di scegliere uno dei tantissimi e affidabili siti di broker online, che permettono di accedere alle trattative dal vivo con somme di ingresso non impegnative, e soprattutto permettono di “provare” a fare trading usando la piattaforma in modalità demo, giocando ad investire un portafoglio virtuale precaricato con valuta virtuale. Vediamo come.
Aprire un conto demo per il Forex trading: tutti i vantaggi
La maggior parte delle piattaforme disponibili attualmente offrono gratuitamente diversi strumenti per avvicinarsi al mondo del Forex trading in tutta sicurezza. Il principale di questi strumenti è il cosiddetto conto Forex trading demo: per attivarlo si crea un account gratuito nella piattaforma che si vuole utilizzare e si seleziona la modalità demo, o modalità soldi virtuali. Può anche venire chiamata “modalità pratica”, a seconda di quale sito si stia utilizzando.
Comunque venga chiamata, è la versione di prova del sito. È uno strumento utilissimo perché si inizia ad osservare dal vivo un mercato Forex in azione. Citando il titolo di un famoso film del 2010, “Il denaro non dorme mai”, è questo è particolarmente vero per il Forex, che ha gli scambi aperti 24 ore al giorno e 7 giorni su 7. Il conto demo è sempre accessibile e si può vedere esattamente cosa succede puntando dei soldi (virtuali) su una coppia di valute o un’altra. Un’altra grande utilità del conto demo è quella di imparare ad utilizzare gli strumenti di base del vero Forex trader.
Imparare il linguaggio e le tecniche del Forex trading
Un altro utilissimo strumento che le piattaforme migliori e più accreditate mettono a disposizione dei propri investitori è la formazione gratuita dei propri trader. Solitamente la “biblioteca” di informazione e formazione è disponibile anche per chi ha aperto un semplice conto demo, ma spesso vi sono ulteriori informazioni e strumenti disponibili per chi è passato allo step successivo, aprendo un conto con soldi veri. Qualunque sia la formula scelta dal singolo broker, il trader avrà a disposizione alcuni o tutti i seguenti strumenti per imparare le regole del Forex trading e per iniziare a seguire la propria strategia di investimenti. Ecco gli strumenti disponibili:
- archivio educativo con lezioni passo a passo per avvicinarsi al Forex e al Forex trading, partendo dal vocabolario di base fino ad appropriarsi delle tecniche più raffinate di trading online;
- video lezioni live e chat live con gli esperti del settore;
- notizie finanziarie: i trader vengono aggiornati sulle principali notizie di politica, economia e finanza che andranno ad influenzare l’andamento delle valute;
- calendari economici: molti eventi del grande mondo della finanza sono calendarizzati con largo anticipo, come ad esempio le decisioni sulle manovre finanziarie, i grandi meeting (G20, per citarne uno), scadenze dei trattati e, per il mondo della criptovaluta, fork e ICO (Initial Coin Offer, cioè offerte spesso scontate per l’acquisto iniziale di una nuova criptovaluta);
- aggiornamenti sulle tendenze live del mercato: informazioni, soprattutto sotto forma di notifiche e pop-up, sugli avvenimenti rilevanti del trading, ad esempio: “ il Brent ha realizzato il massimo rialzo del mese”;
- grafici: il mondo dei grafici del Forex trading è potenzialmente illimitato. Ci possono essere grafici di tutti i tipi che incrociano i dati sui singoli titoli, su interi settori di mercato, storici e proiezioni, confronti fra l’andamento di diversi beni quotati in borsa etc. Imparare a leggere i grafici è molto utile per migliorare le proprie capacità di previsione dell’andamento di un titolo;
- social trading o copy trading: è un modo per imparare dai trader migliori del proprio broker e imitarne le decisioni, per avere una maggiore possibilità di ottenere delle performance sopra la media. Alcuni broker offrono la possibilità di copiare i trader dai migliori risultati con un sistema molto semplice, per cui si copiano le sue mosse: quando il trader vende, tu vendi, quando compra, tu compri (ovviamente in automatico). Il sistema del copy trading è strutturato come un sistema win-win: se da un lato il trader meno esperto ha prestazioni superiori grazie alle strategie copiate dal tarder esperto, quest’ultimo a sua volta guadagna delle commissioni sulle performance delle persone che lo seguono. Diventando un bravo trader, che sa leggere i segnali del trading Forex, potenzialmente chiunque può diventare un leader nel copy trading sui Forex ed incrementare ulteriormente i propri profitti.I grafici sono uno strumento fondamentale nel Forex Trading
Gli strumenti del Forex trading
Vediamo i principali strumenti a disposizione degli investitori:
la leva finanziaria, o moltiplicatore: il broker, cioè la piattaforma a cui si accede per fare Forex trading, può mettere a disposizione parte del proprio capitale per permettere ai piccoli investitori di moltiplicare i profitti in caso di previsioni azzeccate (ma anche di perdere il capitale in caso di posizioni errate). Le leve si esprimono attraverso un rapporto. Ad esempio, la leva a 50, scritta 1:50, permette all’investitore di puntare 1 euro e di moltiplicare per 50 volte il guadagno se la previsione è corretta. Le leve possono essere anche molto più grandi, ad esempio 1:400.
lo stop loss: utilissimo nel mondo del Forex trading online, permette al singolo investitore di allontanarsi dalla piattaforma e di lasciare che il broker esegua in automatico la vendita dei suoi titoli nel momento in cui il valore raggiunge un livello troppo basso. Questo serve per limitare le perdite fino ad un livello che il singolo investitore ritiene tollerabile per le sue finanze. In questo modo, si sa che le perdite saranno limitate ad un certo ammontare (ad esempio, “vendi questo titolo se arrivo a perdere 50 euro”), senza rischiare di riaprire la piattaforma dopo ore e trovarsi il deposito a zero.
il take profit: è lo strumento complementare allo stop loss e consente di impostare il prezzo a cui vendere quando il titolo ha raggiunto un valore sufficientemente alto da soddisfare l’investitore (ad esempio: “vendi questo titolo appena arrivo a guadagnare 100 euro”). Il take profit è molto utile per i titoli ad alta volatilità, dove spesso ad un forte rialzo segue un crollo, dovuto al comportamento speculativo degli investitori.
Pronti per iniziare a fare Forex trading?
Per iniziare a fare Forex trading è innanzitutto necessario scegliere il proprio broker. A seconda della propria confidenza con i mercati, delle proprie preferenze e del proprio budget iniziale si può scegliere un broker o un altro, ma l’importante è affidarsi ad una piattaforma regolamentata, diffidando degli annunci che promettono guadagni stratosferici in poco tempo e senza fatica (perché è indice di poca serietà e perché anche se il Forex trading offre ottime possibilità di moltiplicare il proprio capitale, lo fa a costo di un impegno personale serio e costante).
Come scegliere il proprio broker?
Ecco alcuni parametri da tenere in considerazione:
La lingua della piattaforma: per chi non mastica bene l’inglese, sono disponibili molti broker completamente tradotti in italiano. Sia i comandi, sia le pagine di approfondimento e formazione e anche l’assistenza sono fornite in diverse lingue dai migliori broker online.
La possibilità di aprire un conto demo: è molto utile per testare il broker prima di procedere al deposito iniziale.
L’assistenza agli investitori: che orari di assistenza clienti sono disponibili? Quanti giorni alla settimana? In che lingua? Con che mezzi? Ci sono broker che hanno l’assistenza dal lunedì al venerdì in italiano e poi passano all’inglese, altri che offrono solo assistenza in differita, altri ancora raggiungibili via telefono, chat live, email o sms.
Il deposito minimo: quanti soldi bisogna versare per aprire un conto presso il broker? Le cifre variano da 10 a 250 euro, di media. Attenzione: molti broker offrono condizioni di benvenuto e promozioni periodiche sui depositi e sulla base social che si può allargare. Anche questo può essere un fattore che influenza la scelta del tuo primo broker di fiducia. Va controllato inoltre il metodo di pagamento con cui poter eseguire il deposito.
Le commissioni del broker: i broker possono mantenere attive le piattaforme, le leve e l’assistenza grazie ai guadagni. A seconda del proprio profilo di trader è bene scegliere un broker che applichi le commissioni nella percentuale e nelle azioni più convenienti per noi. Prima di scegliere il tuo broker controlla dove sono le commissioni: viene tassato il deposito? Il prelievo? La singola azione di compravendita di un titolo?
Il prelievo dei fondi: oltre al deposito minimo, c’è un ammontare minimo o massimo per il prelievo dei fondi? Con che metodo di pagamento può essere prelevato il denaro? Carta di credito, PayPal, versamento in conto corrente etc.
Una volta scelta la piattaforma entro la quale operare si procede, per chi lo ritiene utile, ad aprire un conto demo, per familiarizzare con l’interfaccia del broker e con gli strumenti a disposizione, dopodiché si è pronti per effettuare il deposito ed entrare nella schiera dei veri trader.