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Strategie forex trading: profili di rischio, stili di trading e strategie migliori
Strategie forex trading: il profilo di rischio
Come individuare le migliori strategie di forex trading? Quando ci si dedica al trading sul Forex non si può certo improvvisare o affidare unicamente alla fortuna, servono precise strategie, con dietro molto studio e pratica. Spesso si chiama in causa “lo stile di trading”. Ogni trader in linea di massima ha il suo stile, anche se è possibile dividerli in grandi categorie, in base a vari fattori, tra i quali il profilo di rischio. Ci sono trader più cauti, altri più spregiudicati. nella gestione di loro portafogli e del money management in generale. Parlare di money management o di gestione dei rischi non significa necessariamente andarci con i piedi di piombo, significa solo sapere quello che si fa ed essere adeguatamente pronti ad ogni eventualità, comprese le più negative. Lo stile di trading, come visto, è un’altra cosa e dipende da altri fattori. Ma cosa si intende esattamente per stile di trading? Ci riferiamo al tipo di operatività del trader: ovvero, se tende ad aprire più posizioni durante il corso della giornata oppure preferisce aprire solamente posizioni a lungo termine.
Ci sono vari fattori a determinare lo stile e di conseguenza anche le strategie messe in atto da un trader, ne elenchiamo alcuni:
- Disponibilità economica;
- Disponibilità di tempo da dedicare al Forex;
- Tempo dedicato allo studio;
- Money Management;
- Livello di rischio.
Strategie di forex trading: lo stile di trading
Basandosi su tutti questi fattori si può delineare uno stile, tra i più diffusi elenchiamo:
- Position Trading. Con la definizione Position Trading si identifica un trader che apre prevalentemente o esclusivamente posizioni a lungo termine. In genere il periodo varia da un minimo di diverse settimane, fino anche ad arrivare ad alcuni mesi.
- Swing Trading. Lo Swing Trading è caratterizzato invece dal breve periodo, che può variare da diversi giorni a diverse settimane;
- Day Trading o Trading Intraday. Il Day Trading va a concludersi nell’arco della giornata (è anche chiamato intraday trading) prevede che tutte le posizioni vengono aperte e chiuse nell’arco della giornata.
- Scalp Trading. Lo Scalping (o Scalp Trading), è caratterizzato da un brevissimo periodo di apertura delle posizioni, che varia da pochi secondi a un massimo di pochi minuti.
Lo stile Position Trading offre la possibilità di utilizzare diversi strumenti per analizzare il mercato, servendosi dei dati che emergono sia settimanalmente che mensilmente. Coloro che fanno position trading hanno un livello di operatività molto basso: spesso aprono solamente un paio di posizioni a settimana e cercano di sfruttare i forti trend. Stanno poco tempo davanti allo schermo del computer e basano tutte le loro strategie sul lungo periodo e sull’osservazione dei trend primari.
Quando parliamo di Swing Trading ci riferiamo invece a quelle posizioni che sono mantenute aperte per un periodo che può variare da alcuni giorni ad alcune settimane. Un orizzonte temporale ampio, ma comunque più breve rispetto al position trading. I trader che adottano questo stile si affidano in genere all’analisi tecnica e alla price action, in modo da poter determinare i giusti momenti per entrare nel mercato.
chi predilige lo swing trading tende ad avere un livello di operatività medio e condizionato comunque anche dai dati macro economici
Il Day Trading è molto diffuso tra chi si dedica al trading online nel Forex. Viene anche chiamato intraday trading e prevede che le posizioni vengano aperte e chiuse nell’arco di una giornata.
Anche lo Scalp Trading è molto diffuso, tra chi si avvicina al trading per la prima volta, ma non solo. Si tratta di una modalità molto attiva di trading giornaliero, caratterizzata dall’apertura di moltissime posizioni intra-day, in genere della durata di pochi minuti. Chi fa scalping punta sulla quantità e non sulla qualità, guadagna poco, ma moltiplicato per moltissime posizioni. Se ci si approccia al Forex in questo modo bisogna avere un calendario economico sempre sott’occhio, per sfruttare al meglio tutte le opportunità di investimento.
Strategie forex trading: come scegliere le migliori strategie vincenti?
La parte introduttiva dell’articolo ha mostrato l’importanza del profilo di rischio e dello stile di trading. Ora che abbiamo visto quali sono i vari possibili approcci al trading, torniamo al tema iniziale, ovvero quello della strategia.
Le nuove strategie di forex trading vengono messe a punto continuamente da tecnici e analisti, che riescono ad individuare pattern che si ripetono, analogie nei comportamenti dei mercati e dei grafici e riescono a stabilire quali siano i segnali cruciali per aprire le posizioni al momento giusto e nell’asset giusto. Un altro motivo per cui si identificano e si diffondono sempre nuove strategie di forex trading è il fatto che i broker introducono nuovi strumenti per fare trading. Recentemente, ad esempio, sono state introdotte nuove tipologie di trading su opzioni binarie, ad esempio le opzioni KIKO e le opzioni pair.
Strategie forex trading: le tecniche per il position trading
Gli investimenti di lungo periodo permettono di trascorrere davvero poco tempo di fronte al terminale, ma vanno pianificate molto bene a seguito di un’attenta analisi delle tendenze in corso. Le posizioni di chi fa position trading restano aperte solitamente alcune settimane o pochi mesi. Gli asset o i derivati su cui si opera sono tendenzialmente prodotti molto noti e con un buono storico che permette accurate analisi: non si fa position trading sulle azioni di una start-up rivoluzionaria o sull’ultima misconosciuta criptovaluta. Si cerca il più possibile la strategia, non l’azzardo. La strategia di forex trading per le posizioni di lungo periodo valuta quindi i dati macro, che possono dare previsioni di medio e lungo periodo e che provengono principalmente dal mondo della politica, dell’economia e della finanza. Ad esempio, storicamente si sa che il dollaro perde terreno nei periodi caldi delle elezioni: è il momento di entrate con posizioni buy e mantenerle aperte fino a che il vento non cambia. Altre macro tendenze possono derivare ad esempio da particolari accordi fra nazioni o federazioni, da manovre fiscali di largo impatto socio.economico (varare una politica di austerity, ampliare o ridurre la base monetaria, cambiare i vincoli per l’accesso al credito etc). Inoltre, per fare position trading, si sfruttano le analisi tecniche più approfondite, adatte per le tendenze di medio e lungo periodo, e i dati storici. Si selezionano anche i prodotti e i derivati più adatti, generalmente con minore volatilità e maggiore stabilità.
Strategie forex trading: le tecniche swing trading
Lo swing trading è in una terra di mezzo fra il relax del position trading e la frenesia del day trading e dello scalping. Il trader che predilige l’approccio swing prende come base per le sue strategie di trading le macro tendenze, le informazioni dai dati aggregati e le notizie con ricadute socio-economiche e finanziarie su larga scala, ma deve tenere sott’occhio, come minimo, anche il calendario economico, poiché ci sono notizie che possono avere un impatto significativo per il suo orizzonte temporale d’azione. Infatti, poiché lo swing trader tiene aperte le posizioni per poche settimane, è possibile che una breaking news porti scompiglio nell’andamento dei titoli e che gli effetti influenzino profondamente i suoi profitti. Lo stesso avvenimento magari non è di alcun interesse per il position trader perché nel suo lungo orizzonte temporale gli effetti fanno in tempo ad essere completamente riassorbiti, lasciando che il trend originario riemerga.
Le tecniche di forex trading per lo swinger si basano su diverse elementi da tenere in considerazione. Vediamo alcuni esempi significativi:
- i dati macroeconomici: andamento del PIL e previsioni, inflazione, dati sulla fiducia dei consumatori e delle imprese, dati aggregati su prezzi e consumi (FOI), dati sulla disoccupazione.
- calendario economico: aste dei buoni del tesoro, divulgazione dei dati sulla compravendita immobiliare, rapporti periodici di grandi enti statistici (Istat, Gfk etc), report FED e BCE, report sulle scorte di greggio, report sull’andamento di settori importanti (industriale, agricolo, manifatturiero).
- notizie di forte impatto: bolle speculative, elezioni, fusioni e acquisizioni, trattati internazionali (accordi e sospensioni).
Tenendo conto di tutti questi elementi è possibile dare una lettura critica dell’andamento delle coppie di valute e prevedere i trend più plausibili di medio periodo. Molto utili in proposito sono le previsioni degli analisti, che riescono ad avere una visione continuativa e d’insieme per offrire una buona prevedibilità del comportamento degli asset più interessanti.
Strategie forex trading: le tecniche di scalping e day trading
Lo scalping è un tipo di trading molto rapido, definibile come “mordi e fuggi”, poiché le posizioni vengono aperte solo per pochissimi minuti. Ovviamente lo scalping non permette grandi guadagni da ogni posizione aperta, ma si basa sul gran numero di posizioni aperte più o meno contemporaneamente. Lo scalping può essere inserito nel day trading, o trading intraday, e ne costituisce la sotto-tipologia di più breve durata. Solitamente, chi pratica lo scalping rivolge la sua attenzione a strumenti che abbiano una buona leva, puntando a massimizzare i profitti, augurandosi ovviamente di entrare nel mercato al momento giusto, per non massimizzare anche le perdite. I prodotti preferiti da chi fa trading intraday o usa lo scalping sono i prodotti volatili e con una buona leva.
Le strategie di chi fa scalping e day trading
Take profit e stop loss: all’apertura di una posizione, il trader che fa scalping o day trading fissa già lo stop loss (il valore a cui chiudere la posizione per limitare le perdite) e il take profit (il valore a cui chiudere la posizione per incamerare i profitti) in punti molto ravvicinati rispetto al prezzo di acquisto dello strumento.
Entrata in controtendenza: un’altra strategia di trading di breve periodo è quella dell’ingresso in controtendenza. Può sembrare un controsenso, ma ovviamente non si tratta di operare senza una strategia. Osservando i grafici si possono individuare ad esempio le linee di resistenza (quelle rette tracciabili nella parte alta del grafico, che collegano idealmente le curve lungo un valore oltre il quale la quotazione non sale) e le linee di supporto (speculari rispetto alle linee di resistenza: sono rette che uniscono i punti bassi del grafico e intercettano il valore oltre il quale la curva non scende).
Investendo al ribasso (posizione sell) poco prima che il valore raggiunga la linea di resistenza (diciamo nell’ultima barra a candeladi colore bianco prima della prima freccia nera in alto) o investendo al rialzo (posizione buy) poco prima che il valore raggiunga la linea di supporto (diciamo nell’ultima barra a candela di colore rosso prima della seconda freccia nera in basso): in questo modo si sfrutta l’imminente rimbalzo atteso.
Controllo della media mobile: questa strategia del forex trading si utilizza nei casi in cui un grafico nostri una marcata tendenza al rialzo o al ribasso. A questi grafici si può applicare il calcolo della media mobile (che viene fornito dalla maggior parte dei broker): la media mobile definisce i valori sui quali il valore, sia per i grafici in rialzo sia in ribasso, tenderà a rimbalzare invertendo la tendenza.
Strategie forex trading: gli indicatori
L’uso degli indicatori nel forex trading verrà qui solo accennato. Per gli approfondimenti ti rimanderemo alla pagina dedicata alla fine di questo paragrafo che le introduce in maniera generica.
Fare forex trading con gli indicatori
- RSI
- MACD
- Stocastico
- Bande di Bollinger
- ADX
Gli indicatori per il forex trading vengono spesso utilizzati insieme (2 o più alla volta) in modo da supplire uno alle carenze dell’altro e da perfezionare i risultati che il trader legge per decidere la strategia di trading.