Negli ultimi anni si è diffusa a macchia d’olio l’installazione della scatola nera all’interno delle autovetture. Questi dispositivi permettono di risparmiare sul costo totale dell’assicurazione ma non tutti i proprietari di autovetture hanno ben chiaro come funziona questo tipo di strumento. Cerchiamo di fare chiarezza.
Cos’è la scatola nera
La scatola nera, o black box secondo la terminologia inglese, è un dispositivo dotato di GPS che permette di registrare alcuni valori del vostro comportamento in auto. Questa sua funzionalità può essere particolarmente utile in diversi momenti:
- In caso di furto la geo-localizzazione tramite il GPS permetterà di rintracciare velocemente il vostro veicolo;
- In caso di incidente la scatola restituirà i dati sul comportamento in auto del conducente (velocità, frenata, etc..) per aiutare a riconoscere la responsabilità del sinistro.
Perché permette di risparmiare
Molti vedono la scatola nera come un’intromissione nelle proprie abitudini di guida. In realtà questo strumento permette di ottenere uno sconto che può andare dal 10 al 20% sulla propria assicurazione. La domanda che molti si pongono è: perché le assicurazioni incentivano l’utilizzo della scatola nera?
Oltre alle motivazioni che abbiamo elencato nel precedente paragrafo ce n’è un’altra ancora più importante: la scatola nera è il rimedio più efficace contro le truffe assicurative che molti ancora mettono in atto. Le spese che le assicurazioni devono sostenere per queste truffe ricadono su tutti gli assicurati: evitarle vuol dire migliorare il servizio per tutti.
Con i dati forniti dalla scatola nera l’assicurazione è in grado di avere uno sguardo privilegiato sul comportamento in auto dei propri guidatori e, di conseguenza, uno strumento in più per contrastare i disonesti.
Quanto si risparmia?
Con l’installazione della scatola nera nella propria vettura si può risparmiare fino al 20% sulla polizza auto di base. In aggiunta ulteriori offerte sono riservate sulle polizze opzionali come quelle furto/incendio.