In un periodo economico come quello attuale si sente spesso dai telegiornali o si legge sui mercati che le borse hanno perso x punti percentuali e sono stati persi y milioni di euro o dollari, molte persone a me vicine mi hanno chiesto: “ma questi soldi persi dove vanno a finire?“
Pensandoci bene una persona senza alcuna nozione economica non capisce dove vanno, chi li abbia persi e come poterli recuperare, quindi, ho deciso di scrivere quest’articolo.
Partiamo dal principio, in Borsa vengono scambiati titoli, i titoli sono rappresentati da diversi valori:
- il valore nominale: è il valore scritto sul titolo;
- il valore di emissione: è l’importo che paga il sottoscrittore in sede di emissione del titolo, può essere alla pari, sopra la pari o sotto la pari;
- il valore di mercato o corrente: è la quotazione del titolo sul mercato mobiliare, cioè il valore che deriva dall’incontro tra la domanda e l’offerta sul mercato per quel determinato titolo.
Nel momento dell’emissione di un determinato titolo si può trovare sulla Borsa Valori, ad es., un valore nominale di 100, un valore di emissione di 110 e un valore di mercato, subito dopo l’emissione, di 105.
Il valore che si sente citare dai TG o dai giornali quando si parla di Borsa è il valore di mercato.
Abbiamo stabilito di cosa si parla, ora vediamo come si forma la cosidetta quotazione del titolo.
Sul mercato si incontrano coloro che vogliono acquistare titoli (determinano la domanda) e coloro che li detengono e vogliono venderli (determinano l’offerta), da questo incontro si ha la quotazione. Se molte persone chiedono di acquistare un titolo il valore del titolo aumenta, soprattutto se chi li detiene non vuole venderli, mentre se ci sono molti detentori di un titolo che vogliono venderli e pochi che vogliono acquistarlo il valore corrente del titolo diminuisce.
Questa spiegazione è molto sommaria, ci sono anche altri fattori che determinano l’andamento del valore di mercato del titolo, ma per spiegare la quantità di denaro che viene “persa” in questo momento storico sul mercato ci basta conoscere questa semplice spiegazione.
Possiamo a questo punto spiegare dove vanno i milioni persi sul mercato.
In un periodo di recessione le insicurezze sul futuro, l’incertezza e la sfiducia verso le prospettive a venire fa sì che la domanda sul mercato di Borsa diminuisca e che i detentori di titoli vogliano venderli: questo determina una diminuzione delle quotazioni di Borsa.
La diminuzione del valore corrente scoraggia invece di incoraggiare all’acquisto, il ciclo si ripete fino al momento in cui gli operatori sul mercato non riacquisteranno fiducia nell’economia e si ricomincerà a comprare.
In pratica, quando si sente che nel giorno sono andati in fumo milioni di euro in Borsa significa che il valore di mercato dei titoli sul mercato ha perso valore per un ammontare pari a quei milioni citati, ciò non significa che c’è gente che letteralmente ha pagato dei soldi, ma semplicemente che i titoli che detengono hanno un valore più basso e che se li vendessero precisamente in quel momento avrebbero perso dei soldi in confronto ad averli venduti nel giorno o nei giorni precedenti.
Se, ad esempio, oggi io ho un titolo con un valore corrente di 5€, domani vale 6€ e dopodomani vale 3€, si potrebbe dire che ho perso 3€ in confronto a ieri e 2 in confronto all’altro ieri, ma in realtà non ho perso niente, ho ancora il mio titolo, ed effettivamente perderò quel denaro solo nel momento in cui lo vendo se il suo valore risulta essere minore al prezzo sostenuto per acquistalo.
Vi starete chiedendo: “perchè allora ci si allarma tanto?“
L’allarme è dato dal fatto che la perdita di valore in Borsa è un termometro della situazione economica che si sta passando, quindi, se le quotazioni salgono in modo continuativo si ha un periodo economico buono, mentre se le quotazioni continuano incessantemente a calare si parla di crisi, certo l’allarme non viene dato se accade in un singolo giorno, ci deve essere il perdurare nel tempo di un trend (andamento medio) negativo.
Finalmente abbiamo capito dove vanno a finire questi soldi!