Indice contenuto
- 1 Cosa sono i segnali di trading
- 2 Dove trovare i segnali di trading
- 3 Come funzionano i segnali di trading
- 4 Quali sono i segnali di trading
- 4.1 Il segnale sell (vendere)
- 4.2 Rettangolo: supporto e resistenza
- 4.3 Head and shoulders (testa e spalle): la linea del collo
- 4.4 Flag e Pennant: segnale di trading di continuazione del trend
- 4.5 I pattern – gli schemi
- 4.6 La media mobile – misura del trend
- 4.7 L’oscillatore stocastico – misura del momentum
- 4.8 RSI (Relative Strenght Index) – misura del momentum
- 4.9 Bande di Bollinger – misura di volatilità
- 5 Conclusioni
Cosa sono i segnali di trading
Cosa sono i segnali di trading e a cosa servono? Nel trading, compreso quello con il Forex ci sono “segnali” che se riconosciuti e correttamente interpretati possono guidare le scelte del trader e portarlo verso risultati maggiormente profittevoli.
sostanzialmente, i segnali di trading sono le indicazioni che avvisano il trader che è il momento giusto per comprare o vendere
Tecnicamente, i segnali di trading sono quegli eventi o quelle particolari condizioni che avvisano l’investitore che è il momento di aprire una posizione short o long. Segnali short, che indicano di vendere, e segnali long che avvisano di comprare, possono essere individuati dai trader più esperti mentre osservano l’andamento dei prezzi degli asset. Tuttavia, anche i trader meno esperti possono accedere a servizi, anche gratuiti, che forniscono i segnali di trading e le loro relative indicazioni, in modo da poter avere buoni profitti e soddisfacenti esperienze di trading.
Una buona esperienza di trading ha comunque alla base anche la scelta di un buon broker, che sia certificato e abilitato ad operare in Italia e in Europa.
Dove trovare i segnali di trading
Prima di vedere alcuni possibili segnali, scopriamo dove trovarli. Abbiamo diverse possibilità, in primis gli stessi broker, che offrono grafici e altri strumenti che opportunamente utilizzati e interpretati possono dare segnali molto preziosi e comunque sempre rilevanti. Ci sono poi vari software, app e siti che danno segnali, anche gratuitamente, non sempre però è facile determinarne l’affidabilità.
Infine gli altri trader possono essere una fonte a cui attingere, basta comunicare con loro oppure copiarne direttamente le scelte attraverso le sempre più popolari opzioni offerte dalle piattaforme di copy trading o social trading. Se trovate un trader profittevole, che vi sembra sempre ben informato e che sa cogliere tempestivamente ogni segnale, perché non copiarlo, magari in modo automatico?
Il servizio di alert automatico
Negli ultimi tempi diversi broker hanno cominciato a fornire un servizio di alert gratuito ai trader. In sostanza senza dover pagare nessun servizio aggiuntivo, ma con un normale conto è possibile ricevere preziose informazioni da analisti professionisti. Tra le piattaforme che offrono questa interessante opportunità segnaliamo, ad esempio: BDSwiss e 24option, realtà leader nel CFD-Forex.
Come funzionano i segnali di trading
I segnali di trading si hanno quando fluttuazioni o cambi di trend fanno presagire qualcosa. Osservando un grafico è possibile notare piccoli dettagli o anomalie, che potrebbero non significare nulla, ma anche essere il segnale che qualcosa di interessante sta per succedere. Cercare di individuare e interpretare correttamente questi segnali è molto importante per capire quando sia meglio entrare nel mercato: aprire o chiudere una determinata posizione.
Prima che vi facciate un’idea errata sui segnali nel Forex, mettiamo subito in chiaro alcune cose:
- I segnali possono essere utili per ottenere delle indicazioni di investimento, ma non assicurano in nessun modo guadagni certi. Un segnale va considerato come un consiglio, non è detto che sia sempre la cosa giusta da fare. Non assecondare tutti i segnali in modo automatico, rifletti sempre molto bene prima di agire.
- Se individui quello che secondo te è un segnale, assicurati di capirlo, prima di farti guidare verso una scelta errata.
- Scegli sempre la modalità di invio dei segnali che ti permette di ottenerli nel modo più tempestivo possibile. I sistemi per ricevere gratuitamente forex signal di solito sono: sms; e-mail; attraverso software appositi o direttamente nella piattaforma usata per fare Forex.
- Una volta che avrai scelto quali segnali sono secondo te i più affidabili, ricordati di misurare costantemente se seguirli ti ha portato a raggiungere o meno le performance che volevi. In caso contrario rimetti tutto in discussione.
Ogni segnale dovrebbe sempre essere usato per determinare due fattori: l’asset da scegliere e la direzione del trade. I servizi che inviano segnali di trading specificano sempre poi anche un terzo elemento, ovvero il tasso di affidabilità del segnale stesso.
Quali sono i segnali di trading
I segnali di trading sono particolari condizioni che avvertono l’investitore quando è il momento di comprare o vendere un asset o mantenere una certa posizione. I segnali di trading vengono “scoperti” da attenti analisti che, osservando l’andamento dei grafici delle prestazioni degli asset, individuano certe composizioni (pattern) o figure che solitamente anticipano una certa conseguenza. I segnali di trading non sono affidabili al 100% ma possono dare una buona capacità di previsione e, se usati correttamente, aiutano il trader ad ottenere guadagni elevati. Fra i principali segnali di trading troviamo quelli elencati qui di seguito.
Il segnale sell (vendere)
Un mercato poco performante, con una lunga tendenza al ribasso anche se non molto marcata, può essere interpretato come un segnale di vendita del titolo. Normalmente questa è la percezione che un trader superficiale può avere, seguendo la massa degli investitori che abbandonano la nave che affonda, anche se affonda molto lentamente. Per capire se la tendenza ribassista protratta sia un effettivo segnale di vendita, va analizzata la “salute” dell’asset sottostante: ad esempio, se si tratta di una società sostanzialmente solida, probabilmente il miglior suggerimento non è vendere ma mantenere la posizione. Questo tipo di valutazione globale sull’asset non viene di solito presa in considerazione dai servizi automatici di segnali di trading.
Rettangolo: supporto e resistenza
Quando un grafico, con la caratteristica linea del prezzo dell’asset che sale e scende, mostra difficoltà nel tempo a calare oltre un certo livello, rimbalzando sempre attorno allo stesso valore, si parla di “linea di supporto”. Allo stesso modo, quando il prezzo non sale mai oltre un certo livello abbastanza costante, come se sbattesse contro un soffitto invisibile, si individua in quel valore una linea detta “linea di resistenza”. Quando le linee di supporto e di resistenza sono parallele, si crea un grafico che ha la forma di un rettangolo.
Questo può essere un buon segnale di trading perché indica che gli investitori sentono le linee di supporto e resistenza come soglie psicologiche. In altre parole, quando il prezzo scende fino alla linea di supporto, la massa lo coglie come un segnale “compra”, creando il rimbalzo, mentre quando sale fino alla resistenza c’è una vendita di massa, che provoca il ribasso.
Questo andamento in su e in giù si rompe quando vengono sfondate le linee di supporto (quindi si ha un rapido calo del prezzo) o di resistenza (quindi ci si aspetta un’impennata dei prezzo). Nell’immagine sopra possiamo vedere le linee di supporto e resistenza tracciate in blu. La linea di resistenza è a 15.700 euro mentre la linea di supporto è a 15.300 euro: quando quest’ultima viene rotta si vede come il prezzo cala velocemente.
In questo caso gli alert vanno fissati appena oltre il valore della linea di supporto (vendere) o di resistenza (comprare).
Head and shoulders (testa e spalle): la linea del collo
Questo tipo di grafico ha un altro segnale di trading, detto “linea del collo” (neckline): la linea de collo è un segnale di trading per le posizioni sell/vendi perché quando viene sfondata indica che ci sarà molto probabilmente un veloce abbassamento dei prezzi. In questo caso gli alert vanno fissati al valore della linea del collo.
Flag e Pennant: segnale di trading di continuazione del trend
Il flag, in italiano “bandiera”, è una figura rettangolare che racchiude i picchi di un breve momento in controtendenza prima della ripresa del trend precedente. Il pennant, in italiano “bandierina”, è una figura rettangolare che indica lo stesso movimento di continuità del trend dopo un breve periodo di turbolenza, come si vede nella figura a sinistra. A seconda che il trend sia in discesa o in salita, questo segnale indicherà di comprare o vendere. Per osservare un pennant in un vero mercato, guarda la figura sotto.
I pattern – gli schemi
I pattern sono schemi che si ripetono e possono avere diverse forme, dal punto di vista grafico. Per individuarli si osservano i grafici, ma può risultare a volte complicato riconoscere i pattern nei grafici live. Uno dei pattern più famosi è l’head and shoulders citato poco fa. Altri possono essere i tunnel discendenti o ascendenti, il pattern “cup and handle”, ovvero tazzina e manico (v. immagine a destra). Per ognuno di questi pattern è possibile fissare un alert in prossimità del momento di inversione di tendenza e approfittare del massimo della diminuzione o aumento di prezzo dal primo minuto.
La media mobile – misura del trend
Media mobile semplice: la media mobile semplice si calcola sommando i prezzi di chiusura dei periodi precedenti di un asset e poi dividendoli per il numero dei periodi presi in considerazione. Il difetto di questo tipo di indicatore, che comunque si rivela molto utile, è che dà uguale importanza ai periodi più remoti come a quelli più vicini.
Media mobile ponderata e media mobile esponenziale: sono come la media mobile semplice, ma usano dei calcoli ulteriori per dare maggiore importanza alle quotazioni più recenti.
Le medie mobili sono utilizzate per ridurre il “rumore” dato da quotazioni poco significative, dovute a fatti poco incisivi per il trade.
L’oscillatore stocastico – misura del momentum
L’oscillatore stocastico è un indicatore dal calcolo semplice ma un po’ laborioso, e che generalmente viene fornito automaticamente da ogni buona piattaforma di trading. La formula è la seguente:
100 * [(prezzo di chiusura odierno – min n) / (max n – min n)] dove:
- min è il prezzo minimo di chiusura degli ultimi n giorni
- max indica il prezzo massimo di chiusura degli ultimi n giorni
Per un valore pari o inferiore a 20 si ritiene che l’asset sia sottovalutato o ipervenduto, mentre per un valore pari o superiore a 80 si ritiene che l’asset sia sopravvalutato o ipercomprato.
RSI (Relative Strenght Index) – misura del momentum
L’RSI, in italiano Indice di forza relativa. La formula è la seguente:
RSI = 100 – 100 / (1 + RS)
dove RS è il guadagno medio dei periodi di trend positivo nel periodo preso in considerazione diviso per la perdita media dei periodi di trend negativo nel periodo preso in considerazione.
L’RSI viene usato per capire la “tenuta” della quotazione attuale. Generalmente, se L’RSI è 70 o maggiore, si ritiene che il titolo sia sopravvalutato e che a breve perderà terreno. Un RSI 30 o inferiore indica che il titolo è sottostimato e si prevede quindi che stia per salire di prezzo.
Bande di Bollinger – misura di volatilità
Le Bande di Bollinger® sono sviluppate con una media mobile semplice e due linee di deviazione standard. Come si utilizza? Questo segnale indica la volatilità, quindi quando le linee laterali si distanziano dalla media mobile, creando delle bande più ampie, significa che è il momento di vendere o comprare a seconda che gli indicatori di trend diano suggerimenti in un senso o nell’altro.
Conclusioni
Come si può intuire confrontando i diversi ruoli degli indicatori, un singolo indicatore spesso non è sufficiente per prendere una decisione ottimale, quindi i trader più pazienti e preparati confrontano diversi indicatori per applicare le loro strategie di trading e prendere le decisioni migliori. Per poter sfruttare al meglio i segnali di trading è bene affidarsi ai migliori broker certificati, che mettono a disposizione diversi strumenti per agevolare il trading, come segnali, webinar, conto demo.