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CODICE TRIBUTO 1004: UTILIZZO E EVOLUZIONE
La materia fiscale è senza alcun dubbio una delle più ostiche. Ogni anno entrano in vigore modifiche e aggiornamenti, lasciando coloro che non sono addentrati nella materia perplessi e angosciati soprattutto viste le possibili cattive sorprese in caso di errore o svista. In questo articolo cercheremo di spiegare nel modo più semplice ma preciso possibile cosa è, in cosa consiste e quando veniva utilizzato il codice tributo 1004, tenendo conto che è stato abolito e accorpato ad un altro codice tra il 2016 e il 2017.
COS’E’ E COME SI USA IL CODICE TRIBUTO 1004 CHE VENIVA UTILIZZATO NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI
Fino a qualche anno fa, cioè prima che questo particolare codice tributo fosse abolito, al momento della compilazione del Modello F24 andava inserito per indicare una delle specifiche voci di contribuzione.
Vediamo ora in particolare a cosa si riferiva questo codice: esso prevedeva il versamento delle ritenute sui redditi associati al lavoro dipendente; tale versamento dei contributi fiscali andava fatto necessariamente nei primi quindici giorni del mese successivo a quello di ricezione dello stipendio da parte del soggetto.
Se il sostituto d’imposta calcolava un credito a favore del contribuente sull’importo dovuto, questo poteva essere detratto da eventuali altri debiti d’imposta dello stesso periodo o del successivo; altrimenti, il rimborso poteva essere richiesto tramite il modello 770.
La corretta compilazione del modello e il corretto utilizzo dei codici risultano essere fondamentali per non andare incontro a sanzioni amministrative.
PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI IN CASO DI RITARDO NEL PAGAMENTO O COMPILAZIONE ERRATA
Compilare correttamente il modello f24 e i vari codici tributo è un procedimento abbastanza delicato, bisogna cercare di svolgere tutto secondo le norme vigenti e con attenzione per evitare di incorrere in sanzioni amministrative.
Tornando al nostro codice 1004, nel caso di compilazione errata, era possibile non incorrere in nessun tipo di provvedimento rivolgendosi all’Agenzia delle Entrate e così rettificando il modello f24, entro i limiti temporali previsti.
In caso di ritardo nel pagamento dell’imposta, invece, andava versata, come penale, un’ ulteriore somma pari ad una percentuale dell’importo stesso a seconda dei giorni di ritardo. Entro quattordici giorni si poteva richiedere il ravvedimento operoso che prevedeva una sanzione minima pari ad una percentuale del 2,8 in aggiunta all’importo dovuto; se il ritardo risultava compreso tra il quindicesimo e il trentesimo giorno la percentuale invece era fissata al 3,75. Per un ritardo superiore ai 30 giorni il provvedimento arrivava ad un massimo d’interesse fissato al 6%.
E’ importante, proprio per questo, tenere bene a mente le scadenze soprattutto nella presentazione di questo tipo di documenti.
ABOLIZIONE DEL CODICE TRIBUTO 1004
Con risoluzione n. 13 del 17/03/2016 l’Agenzia delle Entrate ha soppresso alcuni codici tributo tra cui il codice 1004; anche il codice 1013, il codice 1033, il codice 1685, il codice 1686 sono stati aboliti contestualmente al 1004 e accorpati ad uno di nuova creazione.
Valido dal 01/01/2017, il nuovo codice tributo 1001 è andato a sostituire i vecchi codici e indica ancora oggi le trattenute fiscali relative a mensilità aggiuntive, pensioni, retribuzioni, trasferte e conguaglio. Il nuovo codice 1001 va sempre inserito nella compilazione del modello f24; tale compilazione avverà online per i lavoratori detentori di Partita IVA, in modalità cartacea o telematica per tutti gli altri.
Tutti i nuovi codici da utilizzare nella compilazione del modello f24 sono consultabili sul sito dell’ Agenzia delle Entrate e su altri portali specializzati nella materia.
Vista la complessità della materia, in caso di ulteriori dubbi, è sempre bene rivolgersi al proprio commercialista di fiducia che sarà sicuramente informato sulle ultime modifiche e novità inerenti la materia fiscale. Ci darà quindi un sopporto qualificato e preciso, risolvendo qualsiasi dubbio o necessità di chiarimento e potrà seguire la compilazione e presentazione della documentazione necessaria nel rispetto di tempi e modalità previste dal Codice Tributario.