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Codice tributo 1012: ecco cosa significa e quando bisogna usarlo
Quando si parla del codice tributo numero 1012 e del suo utilizzo durante la fase di pagamento tramite il modello F24 nascono sempre tante domande e altrettanti dubbi. In effetti, non sono in molti a sapere di cosa si tratta, quali sono le varie particolarità di questo codice, come usarlo al meglio e così via. Si tratta, in effetti, sempre di un codice abbastanza specifico, conosciuto per lo più da tutte quelle persone che lavorano nel relativo settore.
Nello specifico, si tratta del codice che un datore di lavoro deve usare per il versamento delle ritenute sulle indennità corrisposte a tutti i dipendenti in fase di liquidazione della sua azienda. Per dirla brevemente, si tratta di un codice abbastanza specifico che viene usato anche in una maniera piuttosto rara. Esso, ovviamente, viene usato soltanto su di una particolare tipologia di modello: quello F24. D’altro canto, il suo utilizzo non si verifica praticamente mai al di fuori dalla situazione proposta. Per questo è uno dei codici che vengono utilizzati molto raramente.
Più dettagliatamente, si tratta di un codice relativo al denaro che viene trattenuto a partire dallo stipendio del lavoratore. La somma in questione viene sempre emessa in una sola soluzione al momento in cui il rapporto di lavoro termina. L’utilizzo di questo codice non è riferito al motivo per cui il rapporto di lavoro giunge al termine. Può essere la semplice scadenza del contratto, così come il licenziamento, le dimissione, un concordato preventivo e persino il fallimento della ditta.
Si tratta, inoltre, di un codice relativo al TFR. Quest’ultimo, a sua volta, è relativo al salario lordo del lavoratore diviso per 13.5. Nel calcolo in questione vengono comprese anche gli stipendi come la quattordicesima e la tredicesima. Per eseguire un calcolo maggiormente preciso e sapere qual è il TFR del dipendente, non si può proprio fare a meno di rivolgersi ai professionisti. Saranno questi a fornire all’interessato tutte le informazioni di cui quest’ultimo potrebbe avere bisogno.
La tassazione dei vari versamenti (compreso questo), viene sempre effettuata prima dell’ultimo giorno dell’anno. Tuttavia, bisogna fare una precisione. Fino al 31 dicembre del 2000, difatti, la tassazione spettava completamente al datore di lavoro. A parte dal 1° gennaio del 2001 le cose sono cambiate. Il datore di lavoro viene obbligato, dalla Legge dello Stato Italiano, a eseguire una trattenuta parziale sulle tasse. Successivamente spetterebbe all’amministrazione finanziaria la verificare dell’importo esatto, secondo le norme stabilite dal Decreto Legislativo numero 47 del 2000.
A tutto questo si aggiunge anche un altro fattore che bisognerebbe obbligatoriamente considerare. In particolare, agli inizi la Legge italiana prevedeva anche la possibilità di eseguire una compensazione verticale usando il codice tributo numero 1012. Al giorno d’oggi le cose sono cambiate: il datore di lavoro può eseguire una compensazione orizzontale, avvalendosi comunque del modello F24. Ovviamente, il datore di lavoro stesso deve prestare sempre la massima attenzione alla compilazione di questo modello: è un compito che spetta a lui. Per questo egli deve evitare gli eventuali errori e incomprensioni, in quanto potrebbe il correre rischio di pagare persino delle multe.
Codice tributo 1012: disposizioni di legge
Le varie disposizioni relative al pagamento del codice tributo numero 1012 si trovano all’articolo numero 17 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi. Leggendo questo articolo il datore di lavoro può ottenere una completa informativa in merito a tutto ciò che riguarda il pagamento di queste tasse. Anche se al giorno d’oggi il datore di lavoro è chiamato a effettuare una trattenuta solo parziale, anche l’amministratore del settore finanziario della ditta deve intervenire per svolgere la verifica della cifra che dev’essere emessa. La somma viene sempre calcolata in relazione all’aliquota Irpef sul reddito da lavoro dipendente. Semplicemente incassare la somma dovuta, quindi, non è più sufficiente.
Codice tributo 1012: pagamento della ritenuta
Il pagamento della ritenuta solitamente viene effettuata in parte dal datore di lavoro durante il corso dell’anno solare in cui è stato liquidato il TFR. Ovviamente, per eseguire il pagamento in maniera corretta, bisogna inserirlo nel modello F24 successivamente al calcolo dell’importo che bisogna conguagliare.
Vale la pena di specificare, che il codice tributo 1012 non viene applicato sull’opera dei lavoratori autonomi, dei liberi professionisti e, in genere, su tutti i contratti di lavoro che sono differenti da quello del lavoro dipendente.
Tale codice tributo deve inserire nel modello F24 sotto la voce Imposte Dirette – IVA ritenute alla fonte altri tributi e interessi, nella sezione dell’Erario. Ovviamente, oltre al codice bisogna indicare anche l’anno e il mese di pagamento, nonché l’imposto dello stesso.
Codice tributo 1012: quando pagarlo
Per quanto concerne il versamento vero e proprio, quest’ultimo si può eseguire in due momenti differenti. Uno è quello dell’acconto (bisogna saldarlo entro il 19 dicembre (e successivamente quello del saldo, entro e non oltre il 19 luglio).