Se ci troviamo in un’epoca x ed investiamo il capitale fino all’epoca y, nel momento in cui arriviamo a y si può decidere di non disinvestire il capitale, ma di lasciarlo fino all’epoca z:
Prendendo una decisione di prolungamento di investimento bisogna chiedersi di quanto crescerà l’ammontare di capitale dall’epoca y all’epoca z.
In altre parole bisogna definire qual è il fattore di montante di proseguimento.
La cosa da sottolineare è che non dobbiamo trovare il fattore di montante per un’operazione iniziata in y e finita in z, bensì un fattore di montante di un’operazione iniziata in x e proseguita in y fino a z.
Calcoliamo il rapporto fra il montante per l’impiego iniziato in x e terminato in z e il montante di un investimento iniziato in x e finito in y:
r(x,y,z) rappresenta il fattore di montante di proseguimento, dalla sua formula si vede che m(x,z) e m(x,y) sono due montanti iniziali:
Investo in x il capitale C fino a y, in cui ottengo il montante My:
My= C * m(x,y)
Se all’epoca x decido di fare un’operazione fino all’epoca z avrò:
Mz= C * m(x,z)
Mz non è un montante di proseguimento, ma un montante iniziale perchè decido in x di investire fino a z.
Per definizione del fattore di montante di proseguimento ho che il montante di proseguimento è:
Mz= My * r(x,y,z)
da questa ho:
Abbiamo così trovato un’ulteriore formula per fattore di montante di proseguimento.
Il tasso di interesse di proseguimento da y a z, invece, è definito:
r(x,y,z)-1
che può essere riscritto:
Per avere l’intensità di interesse di proseguimento da y a z (cioè la forza con cui il capitale cresce fra le due epoche):
La stessa equazione può essere riscritta in funzione dei fattori di montante:
Prendiamo il caso in cui, invece di prolungare un investimento di determinato periodo, si prosegue di un periodo y+u=z variabile. Si può riscrivere la formula nel seguente modo:
in questo caso stiamo agendo nel continuo, quindi la funzione del fattore di montante può essere scritta mediante .
Se , con q=x, è continua e derivabile (derivata parziale rispetto a ) allora esiste il limite destro per .
Questo limite lo chiamiamo la cui formula è la seguente:
Questa equazione rappresenta l’intensità istantanea di interesse.
L’equazione dell’intensità istantanea di interesse può essere anche scritta come:
= m’y (x,y) / m (x,y)
sotto il punto di vista finanziario, è un tasso d’interesse riferito ad un istante infinitesimo, invece, che ad un periodo, cioè il tasso di interesse al quale, istante per istante, maturano gli interessi sul montante, fino a quel momento maturato, che vengono immediatamente reinvestiti.
L’intensità istantanea di interesse viene usata per la rappresentazione di fattori di montante, cioè, ogni fattore di montante avrà il suo piccolo ?.